Capodanno 23. Happy lezzo year (again)

Questa è una lista di regole dalle quali attingere durante la serata. Se possibile, preferiremmo che venissero inventate sul momento.

1. si parla solo in maniera forbita e aulica
2. ogni frase deve contenere almeno una parola in inglese
3. se il tuo sguardo incrocia quello di un'altra persona mentre stai bevendo allora questa persona deve bere
4. la regola del gambero: non si può camminare dritti, quindi solo di lato o all'indietro
5. puoi obbligare una persona a rispondere ad una tua domanda lanciando un dado e scegliendo pari o dispari (le richieste non si possono ripetere)
6. puoi obbligare una persona a fare qualcosa lanciando un dado e scegliendo pari o dispari (le richieste non si possono ripetere)
7. ogni volta che guardi il cellulare bevi
8. tutti devono tenere i gomiti come i T-rex. Le mani e le braccia non possono essere estese. Chi viola questa regola deve bere e fare il verso di un dinosauro
9. Ogni volta che qualcuno dice una parola che ha più di cinque sillabe, tutti gli altri devono dire una parola con lo stesso numero di sillabe. Chi non riesce, deve bere
10. Ogni volta che qualcuno dice una parola che inizia con la stessa lettera della propria iniziale del nome, devono bere
11. Ogni volta che qualcuno dice una parola che può avere un doppio senso, tutti gli altri devono indovinare il vero significato. Chi non indovina, deve bere
12. Ogni volta che qualcuno dice una parola che ha a che fare con il sesso, tutti gli altri devono dire una parola che ha a che fare con il sesso. Chi non riesce, deve bere

Il gioco del dizionario è un gioco da tavolo di carta e matita per il quale è necessario un dizionario. Si richiede un minimo di 3 giocatori, ma l'ideale è giocarlo in gruppi numerosi. Oltre al dizionario, occorrono un foglio di carta e una penna o matita per ciascun giocatore.

Si gioca a turni. Il giocatore di turno prende il dizionario e sceglie una parola, possibilmente ignota o poco nota ai presenti, annunciandola ad alta voce e trascrivendone segretamente la definizione sul proprio foglio. Il giocatore che tiene il dizionario è escluso dalla competizione per quel turno (svolge la funzione di "moderatore" o "banco"). Ciascuno degli altri giocatori procede quindi a scrivere sul proprio foglio, segretamente, una ipotetica definizione del termine scelto. Ai fini del gioco non è rilevante che la definizione proposta dai giocatori coincida con quella data dal dizionario, basta che essa sia vera e corretta nella sostanza. Terminata questa fase, i giocatori consegneranno i propri fogli (piegati in modo da nasconderli alla vista degli altri giocatori) al giocatore che ha scelto il termine. Quest'ultimo legge tutte le definizioni proposte, in ordine casuale, ad alta voce, includendovi anche la definizione "vera" presa dal dizionario (che può semplicemente trascrivere; o, meglio, se la riscrive con parole sue più semplici o stringate). A questo punto tutti gli altri giocatori dovranno "puntare" sulla definizione che ritengono essere quella vera. Nel caso in cui non si sappia né si intuisca in alcun modo il significato della parola, è possibile bluffare dando una definizione "camuffata", espressa nel modo più plausibile da convincere gli altri giocatori che si tratti di quella vera, di modo da ricevere comunque un punteggio, anche se non si è indovinata la definizione giusta; in questo caso quindi è più importante che la definizione che si propone sia verosimile, e dunque avrà un peso non secondario lo stile in cui essa verrà scritta.

Quando tutti i giocatori hanno scelto la definizione che reputavano essere quella giusta, si procede al conteggio dei punti, come segue: ogni giocatore che ha puntato sulla definizione vera guadagna 1 punto; ogni giocatore guadagna 1 punto per ciascun avversario che ha puntato sulla "sua" definizione.

table

L'obiettivo dello sfidato è quello di scegliere un intervallo di probabilità che va da 1 a 100. Al tre, entrambi i partecipanti dovranno pronunciare un numero. Se il numero pronunciato è lo stesso, lo sfidato dovrà compiere l'azione richiesta. Se il numero pronunciato è diverso, entrambi i partecipanti dovranno bere.

Si giocheranno 4 giri di io non ho mai, dove per ogni 30 secondi di attesa nel formulare una domanda si beve uno shot di penalità. Il punteggio ottenuto ad ogni giro equivale alle persone che hanno bevuto durante il tuo turno.

Scopo del gioco è far indovinare ai membri della propria squadra una parola, senza però pronunciare una delle cosiddette parole tabù, ossia un elenco di cinque parole correlate a quella da indovinare. Ad esempio, per far indovinare la parola "Arresto", non si potranno utilizzare "Polizia", "Stop", "Liberare", "Imprigionare" e "Manette". Il penteggio viene assegnato in base al numero di parole azzeccate correttamente.

I giocatori si riuniscono e si preparano a giocare posizionando una bottiglia vuota al centro del gruppo, sul tavolo o per terra. Inizia il giocatore più giovane, facendo girare la bottiglia. Quando si fermerà, il giocatore designato dovrà scegliere tra fare un Obbligo o dire una Verità.

• Verità: il giocatore che ha fatto girare la bottiglia può chiedere al malcapitato qualsiasi domanda ed egli dovrà rispondere con assoluta sincerità.
• Obbligo: se l'intrepido giocatore sceglie Obbligo, allora dovrà fare ciò che gli viene chiesto

A turno ogni giocatore pesca una domanda che dovrà porre agli altri partecipanti. Tutti scriveranno la risposta su un foglio di carta. Chi risponde correttamente o si avvicina di più alla risposta del giocatore guadagna un punto.

1. quali sono le 3 mie serie tv preferite?
2. qual è la mia posizione sessuale preferita?
3. qual è l'età della più giovane e della più vecchia persona con il quale Ho limonato?
4. quale è il mio kink?
5. quale politico mi farei?
6. qual è il posto più strano in cui l'ho fatto?
7. qual è il posto più strano in cui ho cagato?
8. quante volte mi masturbo in una settimana?